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Oggi vi diciamo tutta la verità sul Selfpublishing, o meglio una delle tante verità che ruotano attorno al fattore guadagno: si guadagna tanto  vendendo ebook e paperback su Amazon? Non solo, vediamo inoltre se si guadagna facendo Audiolibri e Low Content Books e soprattutto quanto si guadagna nel Selfpublishing in generale.

Sei pronto? Lo sai che dopo aver letto questa mini guida tutti i “fanta guru” che millantano migliaia di euro al giorno (non al mese) dovranno ripensare gran parte della loro strategia di marketing? :).

Non importa, cominciamo, e abbassiamo i veli di uno dei più grandi misteri che riguardano uno dei business online di ultima generazione.

Cos’è il Selfpublishing e quali sono le sue varianti

Se c’è un trend ormai consolidato anche in Italia è sicuramente il Selfpublishing, ne abbiamo già parlato in maniera dettagliata qui sul blog di Effettoundici!

In poche parole di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando di autori che creano libri, libricini, cataloghi, e audiolibri (tutti i prodotti editoriali possibili immaginabili… ecco mettiamola così!) e li vendono all’interno del Kindle Store di Amazon. Tramite i libri realizzati da compagnie di scrittura oppure freelance trovati su Fiverr o su Upwork ecco che riescono a creare dei veri e propri libri nofiction che poi sono in grado di narrare in formato audiolibro e dunque di pubblicare su Audible.

Un business online di successo che ha coinvolto numerose persone in tutto il mondo, non solo in Italia, anzi il nostro è stato uno degli ultimi paesi ad aver recepito questo trend che è nato anni fa negli Stati Uniti.

Per molti anni sconosciuto questo “meccanismo” ecco che il selfpublishing sbarcava in Italia con i vari corsi di  Big Luca nonché gli ultimi e ormai super conosciuti di Alessandro Arnao e di altri formatori che non sto qui a citare.

Un mondo enorme oggi, un mondo che non è soltanto “far realizzare libri a terzi e poi rivenderli su Amazon” è un mondo che ha dalla sua tanti operatori tra scrittori, imprenditori, grafici per le copertine, formatori ecc… ok, ma si guadagna? Ha senso intraprendere questo tipo di percorso oggi?

Ok. Fermati, te lo dico subito. 

Il Selfpublishing è un business eccezionale, dalle prospettive magnifiche e dalla scalabilità vertiginosa (lo ripeto sempre a gran voce!!), quindi HA SENSO, ECCOME SE HA SENSO!

Ma ci sono due problemi molto ma molto importanti che vanno sottolineati prima di pensare che automaticamente se si intraprende questa strada si fanno molti kapppaaaa, come penosamente online si sente spesso dire… :

  •  non è facile, nel senso (come è giusto che sia d’altronde eh). Il Selfpublishing in tutti i suoi 4 sottoinsiemi (kindle, paperback, audiolibri e low content/no content) nasconde diverse insidie. Non è facile produrre un manoscritto quando si ha a che fare il più delle volte con scrittori e compagnie poco affidabili…
  • non è facile trovare la keyword principale sulla quale impostare tutto il nostro libro, sì proprio perché la keyword principale per mezzo della quale tutta la nostra opera converge così come tutto l’assetto marketing che andremo ad impostare è l’elemento centrale del selfpublishing e la concorrenza pazzesca che c’è oggi su tutti i mercati ha reso sempre più complicato trovare keywords profittevoli.

selfpublishing

Si guadagna o no? Vai al punto Effettoundici!

Si guadagna molto, ma per guadagnare bene (circa 3/4000 euro al mese) che lordi sono uno stipendio di 2000 euro nette e qualcosa in più (stipendio medio alto italiano a livello impiegatizio) ci vuole almeno un investimento di non meno 7000€/8000€ (mia esperienza eh, non me ne vogliate!) tra: produzione libri (un minimo di 6 unità per intenderci), pubblicità intesa come Campagne Amazon ADV per promuoverlo, Vistual Assistant, grafiche, copertine, proofreading, e un sacco di altre menate...

Attenzione però, la cifra dei 7000/8000€ vuol dire che una volta che viene spesa non viene recuperata per andare a ROI nel medesimo anno in cui si pubblicano tutti i libri che dovrebbero portarvi 3000/4000 euro al mese… anzi, semplifichiamo e vediamo tutto su scala annuale: arrotondiamo e immaginiamo un guadagno di  40000 euro. Ecco, per per mettersi in tasca in un anno 40.000 euro lordi con il selfpublishing ci vuole un po’ di tempo.

E sono 40.000 euro lorde fidatevi, ok, poi c’è ancora chi vi dice che il selfpublishing sia un business in cui – organizzato per come ce lo hanno spiegato, cioè da veri e propri editori/imprenditori della nostra collana di libri nofiction – non è obbligatorio possedere una p.iva, raccontandovi la storiella sui diritti d’autore… che sono royalties ecc, no!! Voi siete dei “finti autori”, voi siete editori/imprenditori dei vostri beni digitali che mettete in commercio tramite Amazon, pertanto siete obbligati a pagare le tasse, punto e stop, fidatevi di ciò che vi dico.

Altra cosa importante che tutto ma proprio tutto quanto al millimetro dipende da Amazon (vedete cosa è successo per i Promo CODE nel caso degli audiolibri!) pertanto si è costantemente intimoriti che le “regole del gioco” possano cambiare da un momento all’altro ribaltando la situazione a proprio sfavore.

Si guadagna facendo selfpublishing? Sì ma il processo è lento, ci sono indubbiamente business più veloci e secondo un mio modesto parere vi è quasi un tetto massimo di guadagno che dipende da tanti fattori (che ci metterei davvero troppo ad approfondire in questa sede) che dipendono dalla forte, anzi fortissima interdipendenza con Amazon e dalla porzione di mercato a livello editoriale che riuscirete ad attaccare… pertanto anche se siete dei “fenomeni”, è molto complesso superare le 100.000 euro l’anno lorde!

Anche perché è vero che i libri una volta pubblicati vivono da sé ma le insidie sono davvero sempre dietro l’angolo: Amazon può deposizionare il libro, molti trend sui quali avevate puntato poco tempo fa potrebbero non essere più d’interesse per i lettori, le keywords profittevoli che avevate individuato qualche mese prima potrebbero non esserlo più qualche mese dopo, ecc…

Ok Quando non si vende organicamente c’è sempre la possibilità Campagne AMAZON AMS (ovverosia le campagne pubblicitarie che Amazon vi permette di fare per promuovere i vostri libri)

Amazon AMS è una garanzia a mio avviso, ma anche qui non è tutto rosa e fiori come ve lo presentano: per riuscire su Amazon AMS bisogna essere bravi. Non basta studiare un corso, bisogna fare tanta pratica, ok, come in tutte le cose… ma adesso viene il “bello”. Immaginiamo un quadro simile, come conto economico nell’arco di un anno (quindi dopo aver sostenuto il primo investimento di 7/8000€ per creare i libri. Nel secondo anno vi potreste trovare con 6 libri all’attivo in quest’esatta situazione:

AMS = 5000€ di spesa annuale (target cost)

Guadagno libri anno   40000€

Al netto delle Tasse = 25000€ (potrebbe essere anche 30.000€ dipende dalla vostra posizione fiscale)  – 5000€ (target cost)

= 20.000€ diviso 12 = 1600/1700€ al mese NETTE

E stiamo parlando del secondo anno 🙂

Si guadagna con gli Audiolibri e con i Low Content?

Non voglio molto approfondire la questione Audiolibri perché è l’unico settore del Selfpublishing che non conosco a sufficienza, vi dico soltanto che è una grande, anzi enorme opportunità… ma dove c’è un problema evidente: Amazon non considera l’Italia un paese competitivo da questo punto di vista, nel senso Audible (per motivi che già sapete) è interdetta ad operatori italiani, pertanto vendere lì sopra con escamotage patetici peraltro usando i promo code non fa di questo business un business serio.

Poi, se mi si chiede, si guadagna? E’ conveniente? Assolutamente sì, parliamo di un trend in crescita pazzesca quello degli audiobooks che in America ora sta spopolando ma che arriverà prepotentemente tra poco anche in Europa.

E Low Content? Noi abbiamo peraltro creato il primo mini corso video in Italia interamente dedicato ai Low Content e ne siamo particolarmente orgogliosi, dacci un’occhiata!

Con i Low Content (cataloghi, planner, diari, insomma libri con poco contenuto) la situazione in termini di guadagno è assolutamente analoga a KDP classico, l’unica cosa però signori cari è che qui non si spende pressoché nulla per produrli come appunto insegniamo nel nostro corso.

Per intenderci, qui il grande vantaggio è che non stai a spendere al primo giro 7000/8000€, anche perché è proprio corretto dire “primo giro”, nel selfpublishing  non a caso, se non si è “bravi” ecco che toccherà spendere il doppio prima di arrivare a guadagnare cifre decenti e stabili!

Ora immaginiamo che non siete bravissimi, e investite 9/10000€ euro per accapararrvi il secondo anno 40000/45000 euro lorde l’anno, che nette ok fanno 28000/30000… insomma capite bene che per i primi due anni si soffre, e si soffre molto se non si hanno riserve da parte e abilità tecniche di un certo tipo.

E’ un busienss conveniente?

Sì molto, perché usciti da un certo “impasse” inziale si guadagna senza faticare più di tanto… bisogna mantenere i libri, aggiornare le campagne Amazon AMS ok, ma non è un business faticoso da gestire ed è assolutamente scalabile!

Il punto è che si tratta di un business lento e troppo interdipendente da Amazon: guadagnare cifre strabilianti è pressoché impossibile ed è come se tutto il meccanismo avesse di fatto un tetto massimo 100.000/120.000€ euro. (NON MALE però eh! 🙂

Parliamo comunque di un ottimo business per iniziare che permette dei guadagni anche piuttosto facili se si azzecca la nicchia di mercato dei prodotti editoriali sui quali si desidera insistere… a mio avviso ci sono comunque dei business più facili e ancora più divertenti.

Ad esempio Low Content è molto più indicato per chi inizia a fare business e ha un‘intelligenza finanziaria ancora tutta da sviluppare, in questo video ho cercato di esprimere alcuni concetti che spero vi possano essere utili su quanto e come si guadagna facendo Low Content! 🙂

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