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La figura del manager è sempre più ricercata dalle aziende, perché in un mercato competitivo come quello attuale può rappresentare il punto di svolta per l’azienda stessa. Parliamo di un professionista altamente qualificato, a cui vengono assegnate grandi responsabilità, e che oltre ad una serie di competenze da acquisire con un preciso percorso formativo, deve possedere anche precise caratteristiche. Scopriamo insieme quali sono.

Le caratteristiche di un buon manager

Il manager, che possiamo per certi aspetti definire anche team leader, deve avere la consapevolezza di quello che è il proprio ruolo, che come abbiamo detto è carico di responsabilità. Questo non significa che in qualche modo debba far “pesare” la sua figura sugli altri collaboratori, ma che al contrario sia capace di delegare alcune attività. Tutto questo supervisionando il rispetto dei valori aziendali piuttosto che i compiti quotidiani. Un buon manager quindi, deve essere in grado di trasmettere la sua strategia e la sua cultura al team di lavoro, così da condurlo al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Ma le caratteristiche di un buon manager non terminano di certo qui. In cima alla lista troviamo sicuramente l’intelligenza emotiva, assolutamente necessaria a questa figura per capire l’approccio corretto con i suoi collaboratori. Molto spesso l’empatia si manifesta attraverso un elogio fatto in pubblico per un successo, e una critica per un problema mossa privatamente al riparo da “orecchie” indiscrete. In parole povere, il manager deve essere in grado di adattare il proprio comportamento a seconda del contesto, senza risultare autoritario.

competenze manageriali

E in questo frangente si inserisce una terza caratteristica fondamentale, ovvero che il manager deve risultare autorevole agli occhi dei collaboratori, ma mai autoritario. La figura deve essere in grado di assumersi sia le sue responsabilità, che quelle della sua squadra. C’è una grandissima differenza infatti tra imporre un compito e far sì che questo compito non venga recepito come un obbligo, ma come la cosa giusta da fare per raggiungere l’obiettivo. Questo è possibile solamente nel momento in cui i collaboratori hanno rispetto della figura, e quindi la vedono come autorevole e meritevole di fiducia.

La formazione continua del manager

Il manager deve essere un vero e proprio esperto del lavoro di squadra e deve saper fornire il corretto supporto ad ogni membro del suo team. Per queste ragioni è quindi necessario che il manager si mantenga costantemente aggiornato riguardo tutti gli aspetti che compongono la sua sfera lavorativa. 

Coordinare altri professionisti ed essere sempre aggiornato sulle novità non è facile. È proprio per questa ragione che ISTUD offre un Executive Master Leadership e Management: un percorso che offre una opportunità di crescita professionale e di aggiornamento e apprendimento di nuove competenze utili ai fini lavorativi. 

Proprio in questo frangente ISTUD si inserisce come ente in grado di offrire una crescita professionale che garantisce il raggiungimento degli obiettivi aziendali con maggior efficacia. L’Executive Master consente di avviare uno scambio di esperienze non solo tra diversi lavoratori ma anche tra lavoratori e trainer, consentendo un costante aggiornamento delle competenze. 

Un percorso formativo di questo tipo consente di:

  • acquisire teorie e linguaggi trasversali all’organizzazione;
  • allargare la rete del proprio network professionale;
  • approfondire le interconnessioni tra ambiente e impresa;
  • ampliare propria visione strategica.  

In conclusione

Vogliamo concludere evidenziando un altro aspetto importante dell’Executive Master offerto da ISTUD: ossia la possibilità di provare a mettere in atto in prima persona, sul proprio posto di lavoro, quanto appreso in aula. Disponendo inoltre della possibilità di confrontarsi con colleghi o altri studenti nel corso dei lavori di gruppo, permettendo così una formazione continua del partecipante grazie ai diversi stimoli che lo circondano.