Abbiamo chiesto direttamente a ChatGPT quali sono i lavoratori che secondo la sua modesta opinione non verranno sostituiti dall’intelligenza artificiale. Il Chat ci ha fornito una risposta semplice, “chiara, umile e comunque apprezzabile”. Abbiamo quindi dedotto i limiti che lo stesso Chat pensa di avere su sé stesso (esatto proprio così :), pertanto vi riportiamo un elenco di settori e mestieri che difficilmente verranno spazzati via a breve.
Lavori che verranno mantenuti a prescindere dal Chat (su stessa ammissione di ChatGPT)
- Sanità: Medici, infermieri e altri professionisti della salute svolgono un lavoro che va oltre la pura conoscenza medica. La cura del paziente richiede empatia, giudizio e abilità fisiche che non possono essere completamente replicati da un AI.
- Educazione: Anche se gli strumenti di AI possono essere utili per l’educazione a distanza o per la personalizzazione dell’apprendimento, gli insegnanti e gli educatori offrono un elemento umano che va oltre la mera trasmissione di informazioni.
- Lavori creativi: Poeti, scrittori, musicisti, artisti, designer e così via. Mentre l’AI può generare contenuti in questi campi, la creatività umana unica e la sensibilità culturale non possono essere completamente riprodotte da un AI.
- Psicologia e assistenza sociale: Questi professionisti offrono supporto emozionale e aiuto per la gestione della vita che non può essere completamente replicato da un AI.
- Ricerca scientifica: Gli strumenti di AI possono aiutare con alcune parti della ricerca scientifica, ma i ricercatori devono formulare ipotesi, progettare esperimenti, interpretare i risultati e applicare il giudizio umano e l’esperienza.
- Settore giuridico: Avvocati, giudici e altri professionisti del settore giuridico richiedono un’interpretazione e un giudizio umano che vanno oltre la mera conoscenza delle leggi.
- Lavori manuali specializzati: Alcuni mestieri, come elettricisti, idraulici, carpentieri, e altri lavori artigianali richiedono un’abilità manuale e un know-how specifico che è difficile da automatizzare.
È importante ricordare che, anche se questi lavori non saranno completamente sostituiti dall’IA, è probabile che verranno influenzati in qualche modo da queste tecnologie, poiché possono essere utilizzate per migliorare l’efficienza, l’accessibilità, la precisione e altri aspetti del lavoro.
Fattore Pratico e Manuale + Empatia
A parte l’intro che può risultare beffardo e paradossale, cioè siamo arrivati al punto nel 2023 da raccogliere anche le “confidenze” di ChatGPT sull’operato di sé stesso, ecco che due questioni di fondo, se analizziamo con attenzione questo elenco di mestieri, emergono come preponderanti:
- Empatia
- Manualità
Il Chat è consapevole che comunuque può solo trasferire dei dati, non empatia negli esseri umani, e dunque tutto questo, piaccia o non piaccia, lo limita nettamente. In secondo luogo, a mio avviso, ChatGPT è in realtà un “ponte concettuale” verso le nuove professioni manuali.
Il Chat non ha le mani banalmente. E’ possibile che come la rivoluzione industriale di allora che “ha strappato braccia all’agricoltura e alle fabbriche per rimetterle sui pc di tutto il mondo”, ecco che forse, grazie al Chat avverà un fenomeno comunque opposto, pertanto un cambiamento di tendenza netto ed improvviso.
Non è surreale quanto dico. Pensateci. Ci saranno lavori manuali sempre più specializzati e coadiuvati da macchine che a loro volta probabilmente saranno a tal punto evolute che il chat sembrerà una bazzeccola inutile solo per lavori di intelletto e consulenza.
Pertanto, non possono che non essere salvi agricoltori, muratori, operai specializzati della qualunque come al punto 7) dell’elenco qui sopra menzionato. Addirittura, e non sarebbe nemmeno uno scenario apocalittico, il Chat potrebbe diventare una sorta di amuleto tacabile per i lavoratori manuali, pertanto uno strumento davvero in grado di agevolare e rendere più efficiente tutte quelle tiplogie di lavoro “effettuate con le nostre mani”.
