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Cos’è un redirect 301? Lo scopriamo nel dettaglio con questa guida vi farà capire cos’è un reindirizzamento e come lo si realizza all’interno del proprio sito e non solo, anche “fuori” grazie al redirect 301 così detto cross domain. Vedremo quando farlo e a cosa serve e perché ha senso farlo. 

Come funziona il Redirect 301 e quando lo si utilizza

Immaginiamo di avere reindirizzato la URL   miosito.it/pagina1 —- a  miosito.it/pagina2

perfetto, a questo punto quando un utente “capita” in miosito.it/pagina1 in automatico l’utente viene reindirizzato a  miosito.it/pagina2

Questo significa propriamente reindirizzamento.

Il redirect 301 lo si utilizza tipicamente in tutte le situazioni di rifacimento di un sito, oppure in tutte quelle situazioni in cui un dominio e i suoi contenuti devono migrare all’interno di un altro sito web.

Non solo, come appena accennato il redirect 301 lo si può usare anche cross domain, (ovviamente dobbiamo essere noi i webmaster del sito A che reindirizza al sito B e non viceversa per poter effettuare il reindirizzamento!).

miosito.it/pagina1 ———- tuosito/pagina1

redirect 301

A cosa serve un redirect 301

Un “301” viene applicato quando reindirizzando una URL su un’altra vogliamo salvare in ottica SEO il posizionamento della kw di provenienza, in sostanza accorpandolo alla nuova URL.

Se la URL   miosito.it/pagina1 è posizionata per la keyword “offerte ADSL” in 2° posizione,

ed effettuiamo un redirect a   miosito.it/pagina2  ecco che abbiamo salvato il posizionamento “Offerte ADSL” in 2° posizione su Google proprio perché lo abbiamo trasmigrato nella nuova URL.

Quando non dobbiamo salvare alcun posizionamento organico rilevante, possiamo anche non effettuare un Redirect 301. In realtà l’applicazione di un redirect non sempre segue il “dogma” appena espresso, diciamo che effettuare un redriect 301 a volte assolve una serie di compiti specifici che comunque esulano quanto appena detto.

Redirect 301 e pagina 404

Tipica azione di redirect 301 la si applica quando compare una pagina 404 all’interno del nostro sito (classica situazione di un link rotto, oppure di un prodotto del nostro eCommerce esaurito).

Il redirect in tal caso mette ordine e fa scomparire per sempre l’errore 404, ma attenzione, Google è più morbido oggi nel giudicare i 404 all’interno del nostro sito, è lui stesso a deindicizzarli dalla SERP con il tempo… il nostro redirect 301 è invece fondamentale quando la pagina 404 ha conquistato un posizionamento organico importante in ottica SEO che vogliamo salvare, e dunque accorpare ad altra URL

Cannibalizzazione e Redirect 301

Altra situazione tipica dove un Redirect 301 può far comodo è quando ci troviamo a risolvere questioni di cannibalizzazione all’interno del nostro sito:

Pagina A   posizionata per la keyword   “offerte conto corrente” in  3° posizione

Pagina B   posizionata per la keyword   “offerte conto corrente” in  19° posizione

Pagina C   posizionata per la keyword   “offerte conto corrente” in  22° posizione

Pagina D   posizionata per la keyword   “offerte conto corrente” in  33° posizione

URL diverse che si posizionano per la medesima kw, come vedete nello schema qui sopra, ecco che in tal caso B C e D reindirizzano verso A, in modo che quelle pagine peggio posizionate possano convergere sulla migliore senza creare cannibalizzazione, evitando dunque di infastidire il posizionamento “pregiato” ottenuto dalla URL A in 3° posizione con la keyoword “offerte conto corrente”.

Plugin WP per redirect 301

Ne abbiamo provati tanti qui di plugin per WP per fare redirect 301, vi possiamo consigliare una soluzione a nostro avviso di rilievo, si chiama Redirection, un plugin gratuito super facile da usare che si adatterà benissimo alle vostre esigenze di redirect 301 se state usando WordPress.

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