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Sentiamo spesso citare espressioni quali “Full Stack Marketer”, oppure “Web Marketer Full Stack”.

Oggi capiamo bene perché sentiamo spesso questi termini e cosa vuol dire essere un Marketer di tipo Full Stack, o un Web Marketer Full Stack o, ancor meglio, un Growth Hacker.

Vediamo tutto questo insieme, nel dettaglio e con molta calma :).

Prima di capire cosa fa un Web Marketer Full Stack dobbiamo esplorare in maniera dettagliata e con attenzione la nascita e lo sviluppo del fenomeno Growth Hacking: che cos’è? Quali sono le sue caratteristiche?

Cos’è il Growth Hacking?

La definizione di Growth Hacking è stata coniata da Sean Ellis, celebre startup advisor e uomo marketing di casi di successo planetario – è il “signor DropBox” tanto per intenderci fin da subito – colui che definì il growth hacking come:

“quell’insieme di strategie di web marketing volte a far crescere il più velocemente possibile un’impresa facendole acquisire un maggior numero di utenti/potenziali clienti.”

Potete ben immaginare come, in un mondo estremamente votato alla tecnologia come quello di oggi, questa interessante e puntuale definizione di Growth Hacking che risale al 2010 (una vita fa tecnologicamente parlando!) possa essere stata travisata. Il Growth Hacker appariva all’epoca come un esperto di marketing anti convenzionale e innovativo per quanto riguardava i metodi di lavoro, adatto unicamente a lavorare in ambienti prettamente “startuppari”.

Ma nulla di più sbagliato! Oggi come allora un Growth Hacker altro non è che un “Marketer Full Stack” (ci arriviamo tra un minuto al concetto di Web Marketer Full Stack): non a caso lo stesso Sean Ellis coniò il termine Growth Hacker per un annuncio di lavoro: stava cercando una figura marketing in grado di poter contribuire in maniera esplosiva alla crescita della startup per la quale stava lavorando come advisor.

Sean Ellis aveva in mente un profilo nuovo, che non si era mai visto nemmeno nell’ambiente delle startup californiane in cui era di casa:

un Growth Hacker con competenze di Marketing Full Stack: ed ecco che le cose iniziano a combaciare… 🙂

Chi è il Growth Hacker: l’unica figura al mondo con competenze di Marketing Full Stack?

  • un creativo
  • un analitico
  • un “progettuale”
  • un business developer
  • un esperto di: SEO, SEM e Facebook ADS oltre che di DEM e Affiliate Marketing

Un po’ troppo direte voi, eppure, in un “contesto startupparo”…

ha assolutamente senso di esistere oggi, e non solo aggiungiamo in un contesto startupparo

Ha senso perché un Growth Hacker non è nient’altro che un esperto di crescita aziendale, una crescita che dev’essere sapientemente accelerata, pianificata ed eseguita tramite azioni di marketing che oltrepassano quelle convenzionali, che sfiorano appunto il concetto di “hackeraggio”… qual è dunque l’ambiente più fertile per questo tipo di crescita esplosiva? L’ufficio di una start up… ovviamente!

Skills Growth Hacker

Chi può dunque svolgere queste “azioni di marketing anti convenzionale in ambito digital“? Il Growth Hacker, che altro non è che un Web Marketer di tipo Full Stack, perché per compiere queste azioni bisogna avere piena padronanza (magari nemmeno così tanto specifica) di quegli strumenti che oggi caratterizzano il digital marketing moderno 2.0:

  • Conoscenze SEO
  • Conoscenze SEM
  • Conoscenze Facebook ADS
  • Conoscenze E-mail marketing

Lo stesso Growth Hacker inoltre deve possedere spiccate, anzi spiccatissime, doti di business developing.

Altra questione importante: il Growth Hacker, e dunque il Web Marketer Full Stack, deve avere piena conoscenza dei tools di analisi capaci di tracciare le performance delle discipline appena indicate, ne cito alcuni…  anche se i tools analitici che un Growth Hacker dovrebbe conoscere sono molti ma molti di più di questi:

  • SEMRush, SEOZoom
  • Google AdWords, Google Analytics
  • Facebook ADS
  • MailChimp, Active Campaign
  • Crazy Eggs (mappe di calore per definire e controllare la usability degli utenti di un sito)
  • Screaming Frog, Ahref e SEO Majestic (capisaldi della SEO Tecnica e della link building…)

Le azioni tipo di un Growth Hacker

Ecco cosa fa “uno che si occupa di Growth Hacking” all’interno di un’azienda.

Immagina che:

L’azienda A deve vendere A1 (un prodotto/servizio di A), in target con gli stessi utenti del sito di A, l’azienda B offre ai suoi clienti un prodotto simile ad A1 che può interessare anche agli ipotetici clienti di A.

A ottiene da B un link all’interno della sua DEM, chi clicca su questo link giunge in una landing specifica creata da A dove si vende A1 con uno sconto del 10%, in pratica gli utenti di B interessati ad A1 grazie a questo “intreccio” possono usufruire sia della DEM B che dello sconto del 10% sui prodotti di A.

Per fare questa partnership, ci vuole qualcuno che conosca e che se ne intenda di:

SEO, E-mail marketing, business developing, web analytics, insomma tutte le skills del nostro amico Growth Hacker… 🙂

Il  Growth Hacker, che altro non è che un Digital Marketing Manager con compentenze Full Stack, non segue però le tipiche nozioni standard di campagne SEO, SEM e di Social Media Marketing, proprio perché intreccia il tutto “hackerando” il più possibile i sistemi e le strategie di marketing convenzionale…

Libri sul Growth Hacking

L’Italia è ovviamente molto indietro rispetto ad altri paesi. Se siete interessati e volete approfondire vi consigliamo due ottime letture sull’argomento, due piccoli manuali che definiscono in maniera specifica questo fenomeno, o meglio questa nuova professione:

 

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